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Non
si è stati ancora in grado di recuperare
materiale storiografico specifico relativo
alla storia di Oulx tra la fine degli anni
Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta.
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Tra i contributi più
attinenti al tema F. BARTALETTI, Le grandi
stazioni turistiche nello sviluppo delle Alpi
italiane, Bologna, 1994, (in particolare
la parte su Sauze d’Oulx), e il brevissimo contributo
di R. MANTOVANI, L’industria dello sci a
Sestrières, in L’uomo e le Alpi,
Vivalda, Torino, 1993, pp. 159 / 160, oltre
a M. C. MORAND, L’industria turistica e le
popolazioni montane, in Ibidem, pp.
147 / 158 e a C. SIMONETTA IMARISIO, Turismo
e beni culturali in Piemonte. Un percorso geografico
per un rapporto in transizione, in "Studi
piemontesi", novembre 2000, 2, pp. 431
/ 470, più centrato però sulla
situazione degli anni Novanta del XX secolo.
Tra la produzione utile solo
per un inquadramento generale P. BATTILANI,
Vacanze di pochi, vacanze di tutti. L’evoluzione
del turismo europeo, Il mulino, Bologna,
2001 e i saggi contenuti in F. PIOLA CASELLI
(a cura di), Regioni alpine e sviluppo economico.
Dualismi e processi di integrazione (secc. XVII
/ XX), Angeli, Milano, 2003, in particolare
F. NAVA, Iniziative turistiche in Valsassina
nel Novecento, in pp. 355 / 365; P. AUDENINO
/ P. CORTI, Mobilità, integrazione
e dualismi territoriali nelle Alpi occidentali
(secoli XVI / XX), pp. 427 / 445; e F. BARTALETTI,
Le Alpi occidentali fra spopolamento e sviluppo
turistico. Situazione e prospettive, con particolare
riguardo per l’Ossola, pp. 29 / 41.
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