Gli imprenditori tessili chieresi hanno certamente costituito
nel passato, e forse ancora oggi costituiscono una business
community almeno in termini oggettivi, nel senso che hanno
costituito la categoria produttiva portante dell'economia
chierese.
Se abbiano formato anche una community sotto il profilo sociale,
culturale, politico era l'obbiettivo da verificare all'inizio
del progetto, cui è stata data appunto una denominazione
fondata su una antitesi: il tessile chierese: solidale o conflittuale?
La ricerca è stata condotta da tre docenti dell'Istituto
Vittone (prof. Alessandro Crivello, docente di Lettere, prof.ssa
Marina Ciaudano e Teresa Martini entrambe docenti di Economia
Aziendale) con la collaborazione di dodici studenti (Burigatto
Stefania, Cambareri Antonella, Casetta Doriana, Manello Vittoria,
Pillon Davide della classe 5^A Rag. Brocca e Baragoana Sorin,
Baravalle Elisa, Cotroneo Denise, Dai Zotti Daniele, Gilli
Michela, Graglia Liviana, Pacella Emiliano della classe 4^B
Rag IGEA).
Il gruppo di ricerca ha partecipato ai vari incontri promossi
dalla Provincia di Torino e dal team di docenti e ricercatori
dell'Università di Torino (prof. Paride Rugafiori,
prof.ssa Chiara Ottaviano, dott. Ivan Balbo), con gli altri
due Istituti coinvolti nel lavoro: l'Istituto Cena di Ivrea
ed il Liceo Des Ambrois di Ulzio. Per le specifiche attività di progettazione e di scambi culturali si rimanda ai verbali
contenuti nel Diario di bordo.
L'indagine sul tessile chierese è iniziata di fatto
nel mese di settembre 2004 con la ricerca bibliografica di
testi di storia locale e di tesi di laurea, con specifico
riferimento al tessile. Sono stati assunti contatti con la
locale Fondazione Chierese per il Tessile, nel cui ambito
si collocano altresì Il Museo del Tessile e l'Associazione
Amici del Ricamo Bandiera; abbiamo riscontrato una fattiva
e cortese collaborazione da parte del presidente della Fondazione,
sig. Armando Brunetti, e dei suoi collaboratori, la sig.ra
Daniela Bonino, bibliotecaria della Fondazione, i sigg. Varetto
e Aldo Levi, il sig Michele Vasino presidente dell'Associazione
del Ricamo Bandiera. Proprio da loro, attraverso un incontro
presso la sede della Fondazione, in via Demaria 10, abbiamo
iniziato a raccogliere informazioni e testimonianze sul tessile
chierese.
Quindi, con la loro collaborazione, abbiamo avviato vari contatti
con imprenditori anziani o ex imprenditori per raccogliere
altre testimonianze attraverso incontri specifici svoltisi
o presso la sede del nostro istituto o presso le ditte o le
abitazioni dei testimoni stessi. A tali incontri in genere
partecipavano due o tre docenti del gruppo e quattro - sei
studenti. Al testimone veniva inizialmente richiesto di raccontare
la propria storia di vita nell'ambito della propria impresa
tessile, quindi venivano posti quesiti precedentemente elaborati,
miranti ad approfondire la rete di relazioni tra imprenditori
(adesione o meno alla LIT o all'API), i rapporti con la politica
e con le banche, i titoli onorifici, le partecipazioni alla
processione del Corpus Domini e alla festa dell'8 dicembre,
gli effettivi rapporti economici tra la categoria, le relazioni
di parentela, ecc
Non abbiamo mai usato il registratore ma abbiamo sempre appuntato
le informazioni comunicateci, affidando poi l'incarico agli
studenti, a turno, di redigere una bozza della testimonianza
secondo la tecnica dell'io narrante; tale bozza veniva poi
rivista dai docenti, digitata in forma predefinitiva e trasmessa
ai testimoni per l'eventuale revisione e la sottoscrizione
del consenso alla pubblicazione. Sovente l'intervista-testimonianza è stata accompagnata anche dallo scatto di fotografie
di gruppo, dall'esame di materiale documentario, dalla visita
degli stabilimenti rilevatasi molto interessante per noi ricercatori.
Siamo particolarmente grati a tutti i nostri testimoni che
hanno acconsentito a raccontare le loro storie di vita e di
lavoro.
La redazione delle testimonianze è stata accompagnata
dalle consultazioni di altre fonti documentarie: elenchi di
ditte riscontrate attraverso le associazioni di categoria
(Cotonieri) ed il passaparola tra gli intervistati, fascicoli
e bilanci depositati presso la Camera di Commercio, dati dei
censimenti ISTAT, i periodici locali (il Corriere di Chieri;
Cronache chieresi), testi e pubblicazioni conservati presso
varie biblioteche.
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