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Le
ricerche - Storie di vita |
Michele
Chissotti
Produttore di pettini per telai
Chieri - Istituto "B. Vittone" - 6 dicembre 2004 |
"Mio
padre Antonio si mise in proprio nel settore tessile sin dal
1935 quando rilevò la ditta Moffa dove aveva lavorato
fino a quel momento. Era una piccola azienda artigianale con
il laboratorio in vicolo Tepice; solo all'inizio della guerra
ci trasferimmo in una nuova sede un po' più grande
lungo la via principale di Chieri.
Quando iniziai a lavorare avrò avuto sette o otto anni
, facevo ancora le scuole elementari e ricordo che al pomeriggio,
con una macchinetta a pedale, infilavo due occhielli con un
anellino alle maglie dei telai jacquard. |
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Io avrei voluto frequentare la scuola per periti tessili a
Torino, ma i miei genitori non furono d'accordo perché
c'era molto lavoro e così, finita la scuola media,
mi occupai a tempo pieno nell'azienda di mio padre.
La nostra attività consisteva nella produzione di pettini
per telai i quali avevano caratteristiche diverse a seconda
del tipo di tessuto da ottenere. Variando il tessuto da realizzare
bisognava fornire alle aziende il pettine adatto; inoltre
dovevamo sostituire quei pettini rotti o rovinati dal meccanismo
di lancio della navetta.
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A
Chieri svolgevano il nostro stesso lavoro alcune altre aziende
famigliari: Rossi Giovanni Battista, Rossi Carlo e Andriano,
che è un mio zio.
Con l'evoluzione delle tecniche di tessitura, anche la nostra
attività si adeguò e, nel dopoguerra, acquistammo
nuove macchine per forare i cartoni utilizzati nella realizzazione
dei disegni jacquard ed iniziammo a produrre corde per i telai
jacquard.
Le difficoltà furono molte, soprattutto negli anni
'50, a causa di una certa diffidenza da parte dei fornitori
delle materie prime i quali preferivano intrattenere rapporti
commerciali con gli operatori del settore già presenti
sul mercato piuttosto che non procurarsi nuovi clienti . Noi
andavamo ad acquistare le materie prime in Lombardia . |
Anche
la mentalità di alcuni industriali tessili chieresi
fu un ostacolo allo sviluppo della nostra attività.
Infatti, inizialmente, essi si servivano da noi solo per le
riparazioni urgenti perché ci ritenevano inadeguati
e poco affidabili per la costruzione di nuovi pettini in quanto
ritenevano migliori quelli prodotti in Svizzera. Anche la
riscossione dei nostri crediti andava sovente per le lunghe.
Purtroppo a Chieri c'è sempre stata molta competizione
tra gli industriali tessili, molta paura di perdere clienti
e mercati e nessuna forma di collaborazione negli affari.
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Con
il passare degli anni la richiesta di pettini è diminuita
in modo consistente perché nei telai moderni la navetta
è stata sostituita con altri meccanismi a pinza, molto
più precisi che impediscono la rottura dei pettini
e così il nostro lavoro si è ridotto in modo
significativo
Attualmente abbiamo diversificato la nostra attività,
orientandoci verso il settore edile, con decorazioni fatte
a mano e restauro di pitture in vecchie abitazioni, castelli
e casali, utilizzando l'esperienza che ci siamo fatti in tanti
anni di lavoro in tessitura Ciò che attualmente differenzia
la nostra azienda da altre simili operanti nel settore è
proprio l'originalità dei nostri bozzetti." |
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