ROBERTO NOBILE voce narrante

Sono amico da sempre del figlio di Don Vincenzo e ho letto quelle pagine proprio mentre nascevano. Questo ha reso di sicuro più importante il rapporto con la regista: ci ha resi più curiosi, più in ascolto l’uno dell’altra… ci poi sono poi state “avventure” durante la lavorazione, come spesso succede, ed un grave imprevisto fu che la registrazione della mia voce, durata giorni, si rivelò inutilizzabile. La rifeci in tempi brevi e con ritmi massacranti, e questo provocò una specie di rigetto: avevo dato tutto quel che potevo a “terra matta”, e volevo staccarmene. Tempo dopo fui invitato a una proiezione del film, ed ero uno spettatore strano, quasi “svuotato”. Forse proprio per questo le immagini, la musica, quella voce entrarono di prepotenza nel mio “vuoto”, e avvenne un miracolo che mi scosse fino alle lacrime: ero io don Vincenzo, ero io il portatore di quelle memorie, ero un italiano con una vita “travagliata e male trattata”, e mi sono sentito capito. Non sono certo un critico, ma la “firma” di Costanza Quatriglio è forse questa sua adesione profonda e personale alla vita di Vincenzo Rabito, alla storia di questo paese martoriato e confuso e a noi che ci abitiamo. La ringrazio per questo.

Roberto Nobile, dopo esordi “Grotovskiani”, a Genova, si è dedicato alla commedia dell’arte, girando in Italia e all’estero. Poi si è fermato a Roma, lavorando in cinema (Fellini, Moretti, Tornatore, Loach, Kiarostami, Luchetti ecc.) e tv (Montalbano, Distretto di polizia, ecc.)