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Le ricerche
I bilanci della FIL
Bilancio 1961 |
BILANCIO AL 31/12/1961
ATTIVO |
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Cassa
Banche saldi attivi
Depositi presso terzi
Clienti
Effetti da esigere
Debitori diversi
Magazzino
Scorte di consumo
Macchinario
Impianti
Attrezzature
Mobilio
Veicoli
Immobile |
526.709
4.783.728
561.600
533.166.093
50.122.541
900.000
289.263.039
966.339
321.803.486
56.251.403
23.673.254
18.224.204
7.478.161
153.213.787
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1.460.934.344
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PASSIVO
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Fornitori
Banche saldi passivi
Creditori diversi
Obbligazioni in circolazione
Fondo svalutazione crediti
Fondo rinnovo macchinario
Fondo ammortamento e deperimento
Fondo svalutazione macchinario
Fondo oneri straordinari
Capitale sociale
Fondo di riserva statutario
Fondo di riserva straordinario
Fondo riserva che ha scontato la ricchezza mobile
Residuo utili in c/nuovo
Utile netto d'esercizio
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302.869.971
255.398.122
94.273.000
300.000.000
2.204.592
5.000.000
129.217.729
-
10.000.000
300.000.000
8.227.399
6.212.109
26.000.000
1.677.422
19.853.998 |
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1.460.934.344
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CONTO PERDITE E PROFITTI
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Utile lordo d'esercizio
Profitti diversi
Spese e perdite
Utile netto d'esercizio |
109.569.688
19.853.998
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111.178.466
18.245.220
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129.423.686
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129.423.686
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COMMENTO AI DATI DI BILANCIO
Dalla relazione degli amministratori destinata agli azionisti si possono trarre le seguenti osservazioni:
- Le immobilizzazioni tecniche non hanno subito variazioni significative: Il loro modesto incremento è dovuto all'acquisto di nuove attrezzature
- I crediti verso clienti sono ulteriormente incrementati rispetto all'anno precedente in relazione all'ulteriore aumento delle vendite
- Il volume d'affari non ha registrato un aumento significativo rispetto all'anno precedente. Date le difficoltà incontrate sul mercato interno, dovute all'agguerrita concorrenza, le vendite si sono rivolte all'esportazione conseguendo buoni risultati.
- Sotto l'aspetto finanziario l'esposizione debitoria a breve verso i fornitori ha registrato una buona diminuzione compensata peraltro dall'aumento dei debiti verso banche. Gli oneri passivi verso banche fanno sentire il loro peso sul risultato economico incidendo in misura superiore al 2% dei ricavi.
- I costi di gestione sono aumentati soprattutto per quanto riguarda il costo del lavoro e gli oneri contributivi
- Le rimanenze di magazzino hanno registrato un aumento di 53.000.000 per effetto di maggiori giacenze a fine anno essendo la loro valutazione eseguita nel rispetto delle norme prudenziali del Codice Civile
- Gli ammortamenti sono stati fatti secondo le aliquote fiscalmente ammesse del 3% per l'immobile industriale, del 10% per il macchinario, gli impianti ed il mobilio, del 20% per le attrezzature e gli autoveicoli con riduzione delle aliquote alla metà per gli incrementi verificatesi nell'esercizio.
- I profitti diversi presenti nel Conto di perdite e profitti si riferiscono al rimborso IGE sulle esportazioni
- l'utile d'esercizio corrisponde ad una redditività media del capitale proprio del 6,31% e del capitale investito (ROI) del 7,61
- L'utile d'esercizio è stato accantonato a riserva per il 20% , come nell'esercizio precedente, ed il resto distribuito agli azionisti nella misura di 25 lire per le n. 600.000 azioni corrispondente al 5% del loro valore nominale. Anche in questo esercizio i soci hanno privilegiato l'autofinanziamento rispetto alla distribuzione dei dividendi.
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