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Le ricerche
I bilanci della FIL
Bilancio 1960 |
COMMENTO AI DATI DI BILANCIO
Dalla relazione degli amministratori destinata agli azionisti si possono trarre le seguenti osservazioni:
- Nel corso dell'esercizio i nuovi impianti e macchinari sono entrati in regolare funzionamento per la loro totale capacità produttiva. I nuovi impianti consentono una produzione più economica idonea a fronteggiare la concorrenza sempre più aspra fronteggiando validamente la battaglia sui prezzi che sono stati ripetutamente ritoccati per non perdere quote di mercato
- I crediti verso i clienti sono aumentati di 33.135.938 (7,60%) in seguito all'incremento delle vendite ed alle dilazioni di pagamento che si aggirano mediamente sui 6 mesi
- I debiti verso i fornitori incrementano dell' 8% per il movimento legato all'ordinaria gestione
- La produzione dell'azienda ha subito un ulteriore aumento raggiungendo il limite massimo ottenibile con le attrezzature di cui lo stabilimento dispone.
- Le immobilizzazioni materiali hanno subito un aumento complessivo di 74.150.499 che rappresenta il completamento degli impianti del nuovo stabilimento
- Sotto l'aspetto finanziario l'esposizione debitoria a breve verso i fornitori ha registrato un aumento da 392.753.357 a 424.233.341 per effetto dell'ordinaria attività di gestione e questo aumento è pressoché totalmente compensato dall'aumento dei crediti verso clienti.
- Il magazzino ha segnato una contrazione quantitativa dell'8,50%
- Gli ammortamenti sono stati effettuati nella misura del 2% sull'immobile, 7% sul macchinario, 6% sul mobilio, 10% sugli autoveicoli, 20% sulle attrezzature riducendo le aliquote alla metà per gli aumenti verificatesi in corso di esercizio
- l'utile d'esercizio corrisponde ad una redditività media del capitale proprio del 4,54% e del capitale investito (ROI) di circa il 7,89% con un leggero aumento rispetto all'anno precedente.
- L'utile d'esercizio è stato accantonato a riserva per il 20% , in misura doppia rispetto all'esercizio precedente, ed il resto distribuito agli azionisti nella misura di 18 lire per le n. 600.000 azioni corrispondente al 3,60% del loro valore nominale. La remunerazione del capitale di rischio è notevolmente diminuita a beneficio dell'autofinanziamento.
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