Mafia e società
segrete
Gli attuali pentiti, per spiegare ai profani cos'è la mafia, tendono spesso a
dire che essa svolge le stesse funzioni che per
professionisti e uomini d'affari svolge la massoneria.
Il rituale mafioso somiglia in effetti molto a
quello massonico. Nelle organizzazioni massoniche
ottocentesche, anche fuori dalla Sicilia, il traditore
si diceva infame, così come accade in quelle mafiose
antiche e attuali. Una possibile interpretazione della
parola omertà
rimanda al termine massonico umiltà,
vale a dire subordinazione ai voleri
dell'organizzazione: si tratta di un'interpretazione
antica quanto quella di Pitré
(omertà uguale a virilità), ma ben più adeguata a
esprimere la logica dell'obbedienza che presiede a
un'infrastruttura segreta e gerarchica.
Questa somiglianza relativa
al tipo di organizzazione, rimanda anche a un legame
storico, perché la Carboneria
fu molto importante in Sicilia, e si può pensare che
in certi casi le classi dirigenti impegnate nella
lotta contro l'assolutismo borbonico abbiano creato
organizzazioni carbonare riservate "al
popolo". E' probabile che, dopo il compimento del
processo dell'Unità italiana, alcune di queste
organizzazioni segrete siano rimaste sul campo,
assumendo funzioni diverse da quelle propriamente
politiche. Con questo non bisogna pensare che il
Risorgimento siciliano sia da assimilarsi alla mafia;
piuttosto un processo così lungo e violento lasciò
alcuni strascichi negativi, destinati ad avere
ulteriori sviluppi.
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